5G, COSA CAMBIA?




LA RIVOLUZIONE DELL’IPERCONNESSIONE

Novità davvero rivoluzionarie stanno arrivando con il 5G, la Quinta Generazione delle tecnologie di connessione mobile. Non solo altissima velocità (decine di Giga bit per secondo), ma soprattutto maggior stabilità e affidabilità (tasso di interruzione del segnale trascurabile), minor latenza (pochi millisecondi, più o meno come il cervello umano) e un numero  decisamente  maggiore di possibili connessioni simultanee


La vera novità non è il 5G ma il processo di trasformazione digitale ciberfisica dell’ambiente che stiamo già vivendo con il diffondersi del 5G e "dell'internet delle cose".

In particolare le tecnologie Industria 4.0 saranno più efficaci e più accessibili alla Piccola e Media Impresa, che disporrà di macchinari, robot e altri oggetti connessi, dotati di sensori, attuatori, controllabili e gestibili da servizi remoti (Cloud), dotati di enorme potenza, capacità di elaborazione e in grado di rispondere ai cambiamenti del sistema reale in pochi millisecondi e in automatico.

LE TECNOLOGIE ATTUALI

Grazie all'incremento di banda, con il 4G l’accesso a Internet in mobile ha già superato quello con i tradizionali computer. Le attuali tecnologie non sono però adatte a sostenere l’evoluzione dell’Internet delle cose,  che in sostanza ci vedrà immersi in un mondo dove sarà possibile connettere qualsiasi cosa ad internet. In particolare il limite importante dei tempi di latenza del 4G, verrà superato con il 5G.

SMALL CELL

L’architettura della rete 5G prevede l’installazione di “Small Cell“, antenne multiple posizionate capillarmente sul territorio, che dovrebbero garantire un elevato grado di copertura in ogni ambiente.

Di grandissima rilevanza la riduzione dei tempi di latenza. Questa caratteristica rende possibile la realizzazione di servizi Cloud capaci di raccogliere dati dall'ambiente esterno, elaborarli e fornire risposte anche attuative praticamente immediate. 


COME SI STA DIFFONDENDO

Il 5G consente la comunicazione praticamente istantanea, ad altissima banda e affidabilità, di numerosi oggetti del mondo reale tra di loro e con servizi Cloud (capacità di calcolo, big data, intelligenza artificiale).


Si prevede un significativo balzo tecnologico, con una forte accelerazione nei processi di integrazione dei sistemi fisici con una componente cibernetica sempre più ricca di funzionalità e capacità.

Tecnologie più fluide, veloci, affidabili, fruibili ed economiche grazie al 5G produrranno applicazioni sempre più utili e innovative in ogni ambito, caratterizzate dallo scambio veloce di enormi quantità di informazioni (immagini anche tridimensionali, audio, video, ecc).

Città, fabbriche, edifici e appartamenti pieni di funzionalità intelligenti e automatiche, veicoli e macchine a guida remota o autonoma, interventi tecnici, sanitari e formazione a distanza, diffusione della realtà virtuale e aumentata, della comunicazione e collaborazione attraverso internet, monitoraggio e controllo in tempo reale sull'efficienza e sicurezza dei sistemi e una più ampia diffusione di  soluzioni gestibili da remoto.

GLI OPERATORI ITALIANI

L’Italia ha assegnato le frequenze per il 5G ad ottobre del 2018, attraverso un’asta, a vari operatori: TIM, Vodafone, ILIAD, Wind-Tre e Fastweb.

5G IN ITALIA

Servizi commerciali 5G sono già stati attivati in alcuni Paesi del mondo (USA, Corea, Cina).
In Italia siamo in fase di sperimentazione e i primi servizi commerciali di connettività mobile 5G dovrebbero essere disponibili a Inizio 2020 in varie città:
  • Bari; Bologna; L’Aquila;
  • Prato; Roma; Torino;
  • Matera; Milano; Napoli 
servizi che saranno potenziati ed estesi al resto d’Italia entro il 2022. 

Il 5G richiede non solo una nuova rete (antenne e ripetitori) ma anche dispositivi abilitati con specifiche antenne. per quanto riguarda gli Smartphone, Motorola ha già lanciato nei giorni scorsi una versione 5G.  Samsung ha annunciato l’uscita del Galaxy S10 5G per il prossimo 16 maggio 2019, mentre  Huawei  lo commercializzerà a giugno 2019. L’Iphone 5G di Apple dovrebbe invece essere lanciato nel 2020.

POSSIBILI IMPATTI SULLA SALUTE PUBBLICA

Il rischio di effetti dannosi sulla salute delle frequenze utilizzate per la telefonia mobile è a tutt’oggi controverso.

L'Istituto superiore della Sanità ricorda che le attuali linee guida internazionali e ufficiali non evidenziano nessun rischio per le onde elettromagnetiche diffuse dalle antenne cellulari.

Il 5G utilizza prevalentemente frequenze più alte, che dovranno essere oggetto di ulteriori studi.  L’Agenzia francese per la sicurezza, la salute e l'ambiente ha fatto uno studio che dimostra che gli effetti di riscaldamento cellulare di queste frequenze sulle cellule sono meno rilevabili rispetto a quelli per l’uso delle attuali frequenze 2G/3G/4G.

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